Collaborare è Bologna è la politica del Comune di Bologna per favorire la collaborazione civica attraverso strumenti materiali e immateriali come un percorso nei quartieri, progetti diffusi sul territorio, una piattaforma digitale, una mostra e una festa.
Grazie a questi strumenti l’amministrazione bolognese innova e rinnova l’identità della città costruendo sulla tradizione della sussidiarietà e del decentramento dell’azione amministrativa un nuovo modello di coinvolgimento dei cittadini.
Il regolamento per la cura dei beni comuni
Il 19 maggio 2014 il Comune approva il Regolamento sulle forme di collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani.
Attraverso il regolamento, il Comune di Bologna promuove l’impegno di tutti per la cura e la gestione dei beni comuni (materiali, immateriali e digitali).
Comunità
Il 14 dicembre 2014 nasce Comunità, un’area della Rete civica Iperbole per dare spazio alle pratiche civiche e sociali.
Comunità è lo spazio on-line per partecipare alla vita pubblica, promuovere la collaborazione e la cura dei beni comuni. È un civic network – una rete civica – cioè un social network con obiettivi civici, che favorisce relazioni orizzontali non solo tra cittadini e Pubblica Amministrazione, ma anche tra cittadini disegnato per stimolare l’impegno e la collaborazione in base a interessi, luoghi, passioni, bisogni e risorse.
La festa e la mostra
A maggio 2015, per celebrare il civismo bolognese, ha luogo la prima festa della collaborazione civica, che premia i cittadini e le comunità firmatarie dei patti di collaborazione. Contemporaneamente, viene inaugurata una mostra itinerante, accompagnata da un libricino, che illustra le principali esperienze di cura della città e della comunità tramite la collaborazione tra amministrazione, cittadini, imprese e associazioni.
Disegniamo insieme la nostra città
Collaborare Bologna è anche Disegniamo la nostra città, la consultazione nei quartieri che punta a costruire in modo collaborativo con i cittadini e le comunità la mappatura delle priorità da inserire nelle attività finanziabili dai fondi Europei, regionali e comunali.
Dal 22 ottobre al 3 dicembre, si sono tenuti 6 incontri che hanno permesso di presentare i risultati delle politiche nei territori dei sei nuovi quartieri e far esprimere a cittadini singoli e gruppi formati da più soggetti richieste e proposte legate ai bisogni del territorio. Fino a gennaio 2016 è stato inoltre possibile partecipare anche a una consultazione on line attraverso la piattaforma Comunità.
Circa 1200 persone hanno preso parte al percorso, 473 schede individuali e 73 schede di gruppo sono state raccolte e successivamente trascritte, mappate e organizzate per essere analizzate.
Valutazione e rendicontazione
Tra gennaio e febbraio 2016 si è svolto un percorso di valutazione delle proposte da parte di tutte le strutture dell’amministrazione, che ha permesso di individuare possibili sinergie tra le proposte, opportunità di finanziamento e temi rilevanti sia nei singoli quartieri che in tutta la città.
Tra marzo e aprile 2016 si è svolta la fase di rendicontazione delle proposte, con altri sei incontri nei quartieri durante i quali sono state illustrate le aree e le priorità d’intervento.
La rendicontazione segna l’inizio della fase successiva, quella dei cantieri di collaborazione per ogni area.