La zona del centro storico tra via San Vitale e viale Masini, che comprende in particolare ma non solo la zona universitaria, può trovare nella cultura e nelle attività economiche e sociali il volano per un complessivo intervento di riqualificazione.
Diversi sono gli interventi già realizzati da associazioni, imprese, cittadini, ateneo e amministrazione, ma le esigenze di residenti, studenti, turisti e utenti dell’area hanno necessità di una gestione più organica basata su un mix di funzioni e dotazioni. Le attività commerciali e d’impresa, le aree verdi, gli spazi associativi, le sedi dell’ateneo, i musei e gli spazi culturali dell’area sono le risorse su cui amministrazione e associazioni possono strutturare un intervento di lungo periodo che promuova usi più armonici e un maggiore presidio del territorio.
Una risposta all’esigenza di vivibilità e promozione delle attività economiche sta già venendo dagli interventi sull’asse Petroni e Aldrovandi, e dalle attività delle associazioni impegnate nella zona universitaria.
Opportunità
Una fondamentale opportunità è data dal potenziamento e dalla differenziazione dell’offerta culturale negli spazi dell’ateneo (biblioteche, musei e sedi didattiche), nei musei, anche tramite il coinvolgimento di operatori culturali e commerciali e associazioni.
La valorizzazione del patrimonio storico e delle attività commerciali dell’area può proseguire coerentemente con quanto fatto con progetti quali “Le acque a Bologna”, che segnala con cartigli i percorsi dei canali cittadini, ed Ex Ghetto, che promuove nel complesso le attività artigianali e commerciali dell’ex-ghetto ebraico, la presenza del mercato di produttori agricoli in piazza Scaravilli, e le iniziative di istituzioni culturali quali i musei e i palazzi dell’ateneo, il Museo della Musica e Il Museo Ebraico.
Attualmente è in corso un tavolo di lavoro coordinato Comune di Bologna e Università per la valorizzazione di via Zamboni (il cosiddetto Patto per la Cultura), e uno dei focus del bando bè BolognaEstate è proprio sulla zona universitaria, allo scopo di promuovere iniziative destinate a tutta la cittadinanza.
L’area di Piazza XX Settembre, giardini della Montagnola, via Irnerio e via del Pallone ha visto negli ultimi anni la creazione di spazi e servizi per la mobilità, lo sport e l’accoglienza turistica. Di recente ha inaugurato la velostazione Dynamo negli spazi recuperati dell’ex-autorimessa del Pincio, che offre spazi e servizi per la mobilità ciclabile in connessione con la stazione e l’autostazione. La valorizzazione dell’area ha beneficiato del presidio e dell’animazione con iniziative per l’infanzia e attività culturali del giardino della Montagnola da parte delle associazioni e delle cooperative coinvolte. Alle spalle del giardino, in via Capo di Luca e del Pallone, si stanno sviluppando ulteriori iniziative di ricettività a cura di cooperative sociali: un albergo sociale, un emporio solidale del progetto Case Zanardi e una ciclofficina.
Iniziative attivabili in breve tempo
Sono in previsione interventi straordinari di pulizia e manutenzione dei portici, e interventi già programmati di ammodernamento dell’illuminazione tramite Enel.
La promozione delle attività economiche della zona può essere sostenuta anche tramite programmi di microcredito e promozione delle imprese sociali.
Patti di collaborazione attivi e conclusi
- Barattarte (SenzAncora)
- Il Guasto siamo noi (Giardino del Guasto)
- Piazza Verdi, piazza verde
- Contrasto e prevenzione vandalismo grafico (Confcommercio, Hera, Unicredit, LegaCoop, Confabitare, Unipol, Fondazione del Monte)
- Ecosistemi Mobili (Centro Antartide)
- San Vincenzo de’ Paoli, Granello di Senape: lotta alla dispersione scolastica
- RDD Reducing Digital Divide (Associazioni Riunite)
- Micropulizia strade e verde (Chiusi Fuori)
- Progetto Promozione dell’uso della bicicletta (l’Altra Babele)
- Progetto Cura e manutenzione integrativa (Orfeonica di Broccaindosso)
- Quando si ammala un bambino (Crescere onlus)
- Progetto La Biblioteca degli oggetti (Ass. Leila Bologna)