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Saffi

L’asse di via Emilia esterno alle mura cittadine, la via Saffi, rappresenta una centralità costituita di portici, attività commerciali e ricettive, e servizi di trasporto pubblico in progressiva fase di filoviarizzazione.

Questo ambito è composto di almeno tre parti con caratteristiche diverse: a nord della via Emilia la zona di via Casarini, a sud l’area di via Marzabotto, via Pasubio e limitrofe, infine la zona di futura trasformazione dei Prati di Caprara – Ravone con il grande polo ospedaliero del Maggiore.

Opportunità

Nell’area di edilizia popolare di via Casarini e via Berti sono già state realizzate iniziative di inclusione sociale basate sulla promozione dello sport e della cultura. Al momento è possibile sviluppare nuove forme di contrasto all’esclusione sociale e di supporto alle attività delle famiglie tramite la valorizzazione di edifici di edilizia popolare, spazi verdi, edifici in disuso e scuole.

Incontro Porto-Saragozza

Alla luce delle proposte presentate per azioni di animazione di comunità negli spazi degli edifici Acer, emerge l’opportunità di coinvolgere in questa progettualità anche le organizzazioni e le strutture presenti nel complesso del giardino Lo Russo, già in passato al centro di iniziative di animazione culturale estive. In particolare la Biblioteca Borges, il centro Saffi (studentato universitario, Nuovamente, Chiavi di Ascolto e Il Porto delle Arti) e il cinema potrebbero essere impiegati per potenziare le iniziative delle associazioni in una progettualità che nell’immediato potrebbe prevedere anche interventi di riqualificazione leggera e l’assegnazione di nuovi spazi alle associazioni. Prima di avviare la progettazione è necessario coinvolgere Acer per pianificare interventi strutturali che diano all’intervento di inclusione sociale un contesto di complessiva valorizzazione degli spazi di fruizione collettiva. Acer ha già avviato interventi di manutenzione di alcuni edifici ma sarà svolta una periodica verifica dei risultati. C’è una palestra di proprietà Acer in via Malvasia il cui recupero è però molto oneroso.

Le scuole Marzabotto possono essere messe al centro di un percorso di recupero co-progettato con i comitati dei genitori, come richiesto dagli stessi in una proposta che prevede anche la richiesta di sviluppare con altri soggetti un progetto condiviso per sviluppare attività di dopo-scuola nel parco, le cui strutture sportive saranno oggetto di un intervento di riqualificazione.

La domanda di spazi di aggregazione, attività culturali, solidali e di mutuo aiuto è al centro anche del recente intervento di recupero dell’ex-Aci di via Marzabotto, che ha attivato associazioni e cittadini del territorio.

Incontro Porto-Saragozza

L’area verde dei Prati di Caprara tra la sede ferroviaria e l’Ospedale Maggiore, che comprende

la stazione del Servizio Ferroviario Metropolitano di prossima realizzazione, è un ambito di grande interesse e necessita di un ingente progetto di rigenerazione nel lungo termine candidandosi a divenire uno dei nuovi quartieri più importanti per la città del futuro. Ad avviare questo processo, nella zona Prati di Caprara Est sarà possibile realizzare una scuola primaria per 270 alunni e una secondaria di primo grado per altri 270 alunni. Il coinvolgimento dei cittadini potrebbe dunque essere attivato quando gli interventi relativi alla scuola e agli spazi da destinare a verde pubblico saranno più vicini nel tempo.

Gli usi storici e le previsioni urbanistiche appena approvate (POC di rigenerazione dei patrimoni pubblici) definiscono un futuro dell’area in cui le funzioni pubbliche, quali orti o aree verdi oggetto delle proposte dei cittadini, troveranno spazio accanto a interventi edilizi.

I precedenti usi militari dell’area limitano gli usi, anche temporanei, dell’intera area considerato l’ingente investimento necessario e periodicamente vi sono degli insediamenti abusivi successivamente rimossi.

Per l’accessibilità all’ospedale Maggiore è anche in previsione la completa riorganizzazione del sistema dei parcheggi e degli spazi di accesso alla struttura.

Iniziative attivabili in breve tempo

Per la zona giardino Lorusso, via Casarini e strade limitrofe è possibile coinvolgere i soggetti interessati a portare avanti iniziative di inclusione sociale, valorizzando il patrimonio di edilizia popolare ed edifici dell’amministrazione comunale.

Patti di collaborazione in corso e conclusi

  • Attività di cura e sensibilizzazione civica all’interno del parco Ex Velodromo (Centro Sociale Ricreativo Tolmino)
  • Valorizzazione e salvaguardia della memoria storica Officine Grandi Riparazioni (Artecittà)
  • Porto delle arti (Centro Studi Euterpe Mousikè)
  • Progetto Sport insieme 2015-16 (Ya Basta!)
  • Festival In & Out, La Cultura in Condominio 2015 – Cibarsi Corpo e Mente (Teatro dei Mignoli)
Rendicontazione Porto-Saragozza
  • Porto-Saragozza
    • Via Saragozza da San Domenico a San Luca
    • Stadio – Andrea Costa
    • Saffi
    • Manifattura delle Arti, giardino Fava, via Galliera, Stazione
    • Via San Felice, via Riva Reno e piazza Azzarita
    • Via del Pratello, piazza Malpighi e piazza San Francesco

Promotori

Comune di Bologna Urban Center Bologna

Con il contributo di

Fondazione del Monte

In collaborazione con i Quartieri del Comune di Bologna e Asp, Azienda pubblica di servizi alla persona, IES, Istituzione Educazione Scuola, e Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria. Il progetto “Collaborare è Bologna” è realizzato anche grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, e Metroweb.
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