Arno e Ortolani

Il centro del quartiere Savena si sviluppa attorno agli assi di via Ortolani e di via Arno, in cui si concentrano scuole, servizi e spazi associativi, e i principali spazi ed edifici pubblici su cui è possibile intervenire nei prossimi anni.

L’accessibilità all’area ha beneficiato del completamento dei lavori del filobus sulle vie Genova, Arno e Emilia Levante.

L’area ha una capillare presenza di spazi e gallerie commerciali al dettaglio (Firenze, Arno, Gallia, etc.) e di strutture e iniziative sociali e servizi per la comunità, grazie alle sinergie tra amministrazione, scuole e associazioni. Abitanti, esercenti e utenti dell’area hanno fatto emergere anche bisogni legati al miglioramento dell’accessibilità, della sicurezza e dell’illuminazione, dando un’ulteriore obiettivo cui indirizzare la riqualificazione di questo ambito.

Opportunità

L’area ha un patrimonio di edifici per iniziative di comunità in parte già disponibili e in parte oggetto di un percorso di recupero. Nell’area delle vie Udine e Ortolani, dove sono già presenti la Scuola di Pace e la Cava delle Arti, è prevista la realizzazione del complesso della scuola secondaria di primo grado in via Udine con interventi del valore di 2,5 milioni di euro. L’edificio della Scuola Di Pace ha una parte attualmente inagibile che può essere recuperata attrezzandone le vie di fuga.

Le attività e le risorse ospitate dalle due strutture rappresentano un punto di partenza per sviluppare un futuro laboratorio, che permetta di attuare nuovi progetti anche a lungo termine, a partire dalle proposte sviluppate da cittadini, commercianti e associazioni: eventi di strada, percorsi di formazione, attività culturali in particolare dedicati al cibo, all’ambiente e alla sostenibilità.

Nell’area di via Portazza, via Pieve di Cadore e via Osoppo, le associazioni e i gruppi che hanno promosso il progetto Instabile Portazza, che prevede il recupero di un immobile di Acer per sviluppare uno spazio multifunzionale, stanno definendo gli interventi sulla struttura dell’edificio. Questi permetteranno nei prossimi mesi di realizzare uno spazio aggregativo, una delle prime funzioni del progetto, e avviare il percorso per trasformare lo stabile, un ex-centro civico, in un hub per attività di giovani imprese creative e associazioni, aperto sia agli abitanti del quartiere che a soggetti dal resto della città.

Iniziative attivabili in breve tempo

In attesa degli interventi sulle strutture fisiche della Scuola di Pace e del ex-centro civico possono essere realizzate alcune iniziative già proposte dagli stessi soggetti del territorio. Nel primo caso le associazioni e le scuole dell’area hanno condiviso la proposta di alcuni percorsi formativi su tematiche sociali, ambientali e di salute. Nel caso di Portazza, entro l’estate il processo di recupero di una prima parte dello stabile di via Pieve di Cadore sarà oggetto di un patto di collaborazione tra le parti coinvolte (Acer, soggetti promotori e amministrazione), dando avvio a una prima serie di attività nello stabile e nei pressi dello stesso.

È possibile realizzare interventi per migliorare la sicurezza, l’illuminazione e l’accessibilità.

Nell’area sono in corso gli interventi del progetto Rigenera di Acer, grazie a una collaborazione con società del settore permette di ristrutturare gli edifici e di ridurne i consumi e che interessa oltre 800 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica suddivisi in 20 edifici in tutta la città. Il Comune partecipa solo con il 30% dell’investimento necessario, al resto pensano le Energy Service Company (ESCO) società private selezionate per gestire l’intero processo. In questa area sono interessati i palazzi di via degli Ortolani 15, 17 e 19 e via Torino 2 – 10.

Patti di collaborazione in corso e conclusi

Patti di collaborazione in lavorazione

Festa del dono e del baratto da parte delle Ass. GAS BOSCO e AMICI DEI POPOLI ong
Riqualificazione dell’aiuola posta da Via Bellaria e via Lombardia da parte dell’Ass.
‘Nunù per l’infanzia’