Due infrastrutture tra loro parallele segnano questo territorio e lo suddividono nella sue diverse parti, ovvero la via San Vitale che collega storicamente Bologna e Ravenna (assumendo vari nomi dentro la città, in questo tratto via Massarenti) e la ferrovia Veneta la Bologna-Portomaggiore.
L’area della Cirenaica è una delle prime parti della città cresciuta oltre le mura a cavallo fra ottocento e novecento, con una struttura ortogonale delle strade disegnata in quell’epoca e una omogeneità architettonica che ancora oggi ne segnano l’identità. La forte presenza del polo universitario-ospedaliero Sant’Orsola Malpighi costituisce un elemento di attrazione di rilevanza nazionale e influisce sia sui flussi legati alla mobilità che sulla composizione della popolazione.
Scandellara è invece una porzione di città dove si mescolano paesaggio urbano e rurale, con uno sviluppo residenziale e direzionale recente e un polo di servizi scolastici, sportivi e commerciali a cavallo della tangenziale. In tutta l’area è forte la presenza di associazioni e di un tessuto sociale attivo che collabora alla cura dei luoghi e alle proposte culturali e di animazione.
Opportunità
L’ex-palestra delle scuole Giordani in via Vincenzi può essere messa al centro di un laboratorio per co-progettare attività rivolte agli adolescenti in uno spazio polivalente con funzioni di laboratorio extra-scolastico che coinvolga le associazioni già attive nel territorio. Il Progetto DASSA proposto dal Quartiere diventerà un polo per i servizi rivolti agli adolescenti e si potrà attuare in seguito agli interventi di manutenzione straordinaria dello stabile. La richiesta di spazi da parte delle associazioni della zona può essere affrontata nel corso di questo laboratorio.
Nell’area sono presenti altri spazi, quali due immobili di proprietà comunale su via Massarenti all’angolo con via Rimesse, destinati senza successo all’Autorecupero, che potranno essere impiegati per l’implementazione delle strutture dei servizi territoriali per San Vitale-San Donato, individuando così in via Rimesse, a fianco dello Sportello sociale, il cuore dei servizi del nuovo quartiere.
Nell’ex stazione SFM Veneta, di via Zanolini, dismessa da Tper e ora di proprietà comunale, l’Università, a seguito di un protocollo con il Comune, ha già riqualificato una porzione dello stabile aprendo una mensa per studenti e a breve ristrutturerà l’altra parte della ex-stazione collocandovi servizi per studenti (sale studio e funzioni culturali ricreative).
Inoltre si sta aprendo una nuova sala del Quartiere in via Cencetti, che vorrà essere sia una sala pubblica per incontri, ma anche un nuovo punto per associazioni e cittadini.
Le aree individuate dalle associazioni nell’area del tratto finale di via Massarenti (ex Caserma Stamoto, zona O.A.R.E. e zona Ex-tre stelle) sono di proprietà demaniale e privata e dunque non nella disponibilità dell’amministrazione. Ma in particolare l’ex-Caserma Stamoto che non è stata inserita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nel programma unitario di valorizzazione del 2007, si presenta tuttavia come una straordinaria opportunità. E’ possibile infatti verificare la possibilità di usi temporanei nel breve periodo per poi definirne nuovi usi definitivi nel lungo periodo, a seguito dell’inserimento negli strumenti di programmazione urbanistica.
L’area di Scandellara sarà interessata da interventi di riqualificazione importanti che ne potenzieranno i collegamenti carrabili, ciclabili e pedonali con le aree circostanti, secondo quanto definito nell’ambito dell’omonimo progetto.
Inoltre un progetto strategico, in ottica metropolitana, sarà trasformare la Biblioteca Scandellara in una nuova biblioteca di rango metropolitano con molteplici servizi e attività (sul modello di Salaborsa), utilizzando le risorse economiche provenienti dagli oneri di urbanizzazione dei progetti di riqualificazione previsti in zona e approvati. Alla nuova biblioteca è possibile affiancare la riqualificazione e il riuso di edifici (oggi parzialmente inutilizzati) intorno alla Villa Scandellara.
Aumenteranno inoltre la dotazione di spazi verdi (un nuovo parco sta sorgendo in via del Terrapieno) e di aree ortive (ancora via del Terrapieno e Casa Larga).
Iniziative attivabili in breve tempo
Nel breve periodo è possibile favorire una maggiore sinergia tra attività delle associazioni presenti per integrare le attività dell’amministrazione per la mediazione sociale e la cura dello spazio pubblico come è avvenuto per il giardino Lorenzo Giusti e di centralità quali la sede di Vag61 e il centro Beltrame.
Patti di collaborazione in corso e conclusi
- Obiettivi e cura condivisa per Giardino Barontini (Spazi Aperti)
- Interventi di cura, manutenzione ordinaria e tutela igienica dell’area verde di Via Scipione dal Ferro 6/8/10
- Cura dell’area verde di via Spartaco (Social Street Spartaco)
- Progetto marciapiede e rampa per abbattimento barriere architettoniche, via Massarenti 175 (Centro Servizi srl)
- Ci-renaica Ci-interessa (Villaggio del Fanciullo)