L’area agricola di Borgo Panigale e l’abitato di Lavino di Mezzo possono costituire un ambito di sperimentazione di forme di recupero e presidio del territorio basate su una forte attenzione alla sostenibilità sociale ed economica.
L’area agricola di Borgo Panigale è oggetto di un importante percorso di presidio realizzato negli anni dal Centro Sociale Villa Bernaroli (vedi “Vacanze in città” per gli anziani) e dalle associazioni culturali presenti, a cui si è affiancata di recente la Cooperativa Arvaia che ha avuto assegnati parte dei terreni del parco per coltivazioni agricole, caratterizzate da forme di mutualità e agricoltura orientate alla sostenibilità ambientale e sociale.
Le opportunità di migliorarne la fruizione, di promuovere le attività economiche e l’accessibilità sia per residenti che per visitatori, possono essere affrontate con interventi dell’Amministrazione: da una parte con la definizione del bando per l’assegnazione degli edifici non utilizzati e dall’altra con il completamento delle opere di connessione tra il parco e le aree di Casteldebole, Borgo Centro (è ancora da realizzare il collegamento ciclabile tra il parco e via Ducati) e la campagna verso Ovest.
L’intervento sui percorsi e il recupero degli edifici del parco permetterebbe, di concerto con la promozione di attività delle associazioni presenti impegnate sui temi della formazione, della valorizzazione storica e della cultura, di trasformare il parco in uno spazio maggiormente accessibile e attraversabile. Una opportunità è sicuramente le presenza di molte aziende agricole sul territorio, che già oggi contribuiscono alla vivacità economica del territorio con mercati a km 0 e che potranno essere valorizzate nei percorsi della “città del cibo”.
Anche l’abitato di Lavino di Mezzo ha necessità di potenziare le connessioni con le aree circostanti, sia per veicoli che per pedoni e ciclisti, come dimostrato dal caso del sottopasso di via del Vivaio.
L’intervento sulla ricucitura dei percorsi e delle funzioni e una strategia di promozione del parco sono azioni prioritarie, con tutte le ricadute che può generare in termini di presidio, miglioramento della vivibilità e attrazione di nuovi flussi di visitatori.
Nell’immediato si possono coinvolgere i cittadini in iniziative di tutela e cura del parco e dell’abitato di Lavino, potenziare le collaborazioni tra le associazioni presenti e l’Amministrazione per iniziative di animazione sociale, presidio e attività culturali.