Il rione Pilastro, che festeggia quest’anno il cinquantesimo anniversario dalla sua fondazione, è nato come quartiere “satellite” dedicato alla residenza pubblica in una fase di forti flussi di immigrazione dal Sud Italia. L’evoluzione del rione ha accompagnato quella della città. In merito alle risorse presenti al proprio interno, oggi è una delle zone più verdi della città, dotata di servizi e impianti sportivi, in cui si assiste a una crescente diversificazione delle funzioni. Oggi il quartiere è pienamente inserito nel cuore della città metropolitana, con collegamenti potenziati sia tramite il trasporto pubblico che attraverso la rete ciclabile e ha visto crescere intorno a sé un distretto artigianale e commerciale e strutture universitarie per la didattica e la ricerca; allo stesso tempo il quartiere è una fondamentale porta di accesso al cuneo agricolo di nord est.
Sono ancora presenti alcune criticità dovute per lo più al suo sviluppo prevalentemente residenziale e agli episodi di difficoltà sociali e comunitarie legate alla eccessiva concentrazione di abitazioni pubbliche: per questa ragione il Pilastro ha sperimentato in questi anni un percorso teso a rafforzare le proprie centralità diffuse e le forme di gestione condivisa degli spazi, in un’ottica di inclusione sociale e di promozione economica.
A queste azioni si sono accompagnati interventi diffusi di mediazione di comunità e di “micro riqualificazione”: illuminazione, ripristino dei marciapiedi e realizzazione della zona 30, collegamenti ciclabili e ripristino delle facciate di edifici residenziali pubblici.
Intorno all’area si va completando la connessione con le aree commerciali e produttive, in attesa del completamento del parco agroalimentare Fico – Eatalyworld, che proietterà il distretto su una scala internazionale. Di fatto il Pilastro e il suo distretto sono già, e saranno sempre più, una centralità della area metropolitana bolognese.
Opportunità
Le principali opportunità dell’area riguardano due interventi attualmente in corso che possono essere considerati complementari per la promozione di opportunità economiche e sociali e per il rafforzamento della centralità dell’area.
Con la realizzazione del Parco agricolo Fico negli spazi liberati dell’ex-Caab, si realizzerà un polo attrattivo per studenti, imprese, famiglie, che consentirà di continuare gli interventi sulle infrastrutture del territorio per promuovere la centralità di questa area.
Il percorso Pilastro 2016 è nato dall’intenzione di creare i presupposti per “agganciare” la futura presenza di FICO, come volano di sviluppo, al territorio circostante. Il progetto ha inoltre consentito di sperimentare e realizzare nuove forme di gestione della socialità e dello sviluppo economico sul territorio. Con i soggetti del territorio si è costituita un’agenzia locale di sviluppo per promuovere quei processi di scambio e integrazione tra tre aree limitrofe (Pilastro, polo Caab e area agricola) che nel tempo possono “costruire” un nuovo territorio: il Distretto Pilastro Nord Est, centralità di area metropolitana e porta di accesso alla città. Si è inoltre formata l’associazione Mastro Pilastro i cui soci sono abitanti del Pilastro e che darà vita a una Cooperativa Sociale di comunità che a partire da una gestione condivisa delle risorse e dei bisogni del territorio crei opportunità di lavoro e dia continuità alle azioni di sviluppo di comunità intraprese con il Progetto Pilastro2016. Entrambe queste organizzazioni strettamente intrecciate tra loro avranno sede nella nuova Casa di Comunità, spazio co-progettato e co-gestito da associazioni e cittadini .
Pilastro2016 è stato oggetto di interesse del percorso CO-Bologna che ha contribuito a mettere a punto alcuni aspetti di queste organizzazioni nell’ottica di renderle soggetti di collaborazione e cooperazione civica.
Le tre realtà a cui si è dato vita con il progetto avranno bisogno, per sviluppare le loro potenzialità, di un sostegno economico iniziale, in particolare per ciò che riguarda l’avvio delle attività imprenditoriali di Mastro Pilastro.
La riqualificazione del Parco Pasolini è in fase di completamento e si è basata sulle attività della associazione Terra Verde onlus, anche attraverso il modello della scuola cantiere gestita dall’associazione in partenariato con l’Istituto Professionale Edile, con la realizzazione di nuovi arredi e di un’arena per spettacoli all’aperto, che saranno centrali nel proseguimento delle attività di Pilastro 2016, anche in raccordo con le esperienze della Cupola del Pilastro, della biblioteca e del circolo La Fattoria. Altre forti centralità dell’area che saranno cruciali per il suo sviluppo economico e sociali nell’ambito del progetto Pilastro 2016 sono la Fattoria Urbana, il Centro Commerciale, la piazza Lipparini con l’adiacente parco Mitilini, Moneta e Stefanini e il parco dell’Arboreto.
Ingredienti dell’evoluzione futura dell’area potranno anche derivare dall’attuazione di ulteriori trasformazioni urbanistiche come quella delle aree cosiddette “Aree Annesse sud”, il cui piano attuativo è stato approvato e prevede dotazioni pubbliche interessanti, quali ad esempio la realizzazione di una caserma dei Carabinieri proprio nell’area centrale del Pilastro, oppure con la trasformazione delle aree ex-Asam.
Infine un progetto da sviluppare è quello di un parco città-campagna nel cuneo agricolo nord est dove alla vocazione agricola e produttiva possono associarsi attività legate al turismo sostenibile e alla educazione ambientale (anche in relazione alle attività future del Parco Agroalimentare Fico – Eatalyworld).
Iniziative attivabili in breve tempo
Tutte le azioni di Pilastro 2016 sono di fatto attivate e proseguiranno con continuità nei prossimi mesi.
Patti di collaborazione in corso e conclusi
- In cucina per l’integrazione
- Manutenzione ordinaria e tutela igienica area verde sita tra via San Donato e via del Pilastro (GreenWell srl)
- Quando si ammala un bambino 2 (Crescere Onlus)
- Calcio Senza Frontiere (Polisportiva San Donato)
- Cura condivisa spazi aperti del parco Pasolini (Associazione Universo)