Collaborare è Bologna

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San Donato-San Vitale

San Vitale
  • abitanti: 47.475
  • superficie: 12,168 kmq
  • Interventi di riqualificazione
    realizzati nel periodo 2011-2015 (PDF, 716 kb)
San Donato
  • abitanti: 32.006
  • superficie: 15,446 kmq
  • Interventi di riqualificazione
    realizzati nel periodo 2011-2015 (PDF, 790 kb)

Fase 1 – Gli incontri nei quartieri

Disegniamo insieme la nostra città: le proposte dei cittadini/le vostre proposte

Il primo appuntamento dei quartieri San Donato e San Vitale si è tenuto giovedì 22 ottobre 2015 presso il Mercato San Donato.

Durante l’incontro sono state raccolte:

  • 84 schede individuali
  • 15 schede di gruppo
  • Resoconto degli incontri nei quartieri – report testuale delle proposte

Mappa San Donato San Vitale

Fase 2 – La rendicontazione

Giovedì 14 aprile presso il Mercato Sonato sono stati presentati gli esiti dell’analisi delle proposte.

Sono state individuate 5 aree di intervento per le quali verrà attivato un “cantiere di collaborazione”:

  • Irnerio
  • San Donato, San Donnino e Fiera
  • Pilastro e Distretto Nord-est
  • Cirenaica, Massarenti, Scandellara
  • Croce del Biacco e Zona Roveri

e 7 priorità di intervento

  1. Riqualificare la zona di centro storico tra via San Vitale e via Masini rispondendo alla necessità di una gestione più organica di un mix di funzioni, dotazioni e utenti. Oltre al contrasto al degrado in zona universitaria, verrà promossa la valorizzazione in chiave culturale e turistica sia del patrimonio storico che di nuovi spazi e servizi, come quello del distretto che si sta creando nell’area intorno all’autostazione.
  1. Promuovere interventi di comunità nell’area immediatamente a nord della ferrovia, migliorando la vivibilità delle aree di edilizia pubblica in via Gandusio e via Vezza con interventi di riqualificazione fisica ed energetica e la co-progettazione di nuovi servizi e forme di presidio. L’amministrazione inoltre continuerà a garantire il suo sostegno alle associazioni attive nell’area Fiera che già da tempo svolgono un’azione di contrasto al disagio e al degrado attraverso attività culturali, sportive e di cura degli spazi verdi.
  1. Rafforzare il ruolo di nuova centralità all’interno dell’area metropolitana del distretto nord-est con interventi per la promozione di opportunità economiche, negli spazi liberati dell’ex Caab, e sociali, nel rione Pilastro.
  1. Recuperare spazi nell’area Cirenaica-Massarenti, come la palestra delle scuole Giordani, l’ex-stazione Veneta e l’ex-caserma Stamoto, e valutarne il riuso come sedi per le attività delle associazioni, servizi territoriali del quartiere, strutture per studenti universitari e usi temporanei.
  1. Valorizzare l’area Scandellara, attraverso il potenziamento dei collegamenti carrabili, ciclabili e pedonali, l’aumento della dotazione di spazi verdi e la trasformazione della biblioteca Scandellara in un centro di rango metropolitano con molteplici servizi e attività.
  1. Proseguire la riqualificazione dell’area di Croce di Biacco sostenendo nuove forme di gestione condivisa degli spazi, pratiche di volontariato ed economia collaborativa. Negli edifici Acer sono inoltre necessari interventi per la riqualificazione energetica e la definizione di nuove forme di impiego degli spazi vuoti, ad esempio per iniziative di comunità.
  1. Stimolare la sostenibilità ambientale e la diffusione dei saperi in zona Roveri: verrà sviluppato un corridoio ecologico che connetterà attraverso le aree verdi comunali l’area Battirame, il Caab, la facoltà di Agraria e il Pilastro ed è in corso di realizzazione un progetto di impresa sociale per promuovere opportunità formative e di inserimento lavorativo per persone svantaggiate.
  • Rendicontazione San Donato e San Vitale (PDF, 108 kb)
  • Mappa segnalazioni San Donato e San Vitale (PDF, 1 mb)

Santo Stefano

Santo Stefano
  • abitanti: 50.010
  • superficie: 2,900 kmq
  • Interventi di riqualificazione
    realizzati nel periodo 2011-2015 (PDF, 476 kb)

Fase 1 – Gli incontri nei quartieri

Disegniamo insieme la nostra città: le proposte dei cittadini/le vostre proposte

Il primo appuntamento del quartiere Santo Stefano si è tenuto giovedì 26 novembre 2015 al Centro Baraccano.

Durante l’incontro sono state raccolte:

  • 59 schede individuali
  • 7 schede di gruppo
  • Resoconto degli incontri nei quartieri – report testuale delle proposte

mappa_santostefano

Fase 2 – La rendicontazione

Martedì 5 aprile in Sala Marco Biagi, Via Santo Stefano, 119 sono stati presentati gli esiti dell’analisi delle proposte dei partecipanti al processo di Collaborare è Bologna avviato con la Festa della Collaborazione del 16 maggio 2015, proseguito con la fase denominata ‘Disegniamo insieme la nostra città’. In questi incontri, dopo la presentazione dei risultati delle politiche nei territori, i cittadini e le cittadine hanno potuto dare conto delle iniziative in corso e presentare proposte e bisogni.

Sono state individuate 5 aree di intervento per le quali verrà attivato un “cantiere di collaborazione” :

  • Galvani
  • Giardini Margherita e collina
  • Murri e Toscana
  • Dagnini e Mezzofanti
  • Irnerio

e 6 priorità di intervento

  1. Rigenerazione dello spazio pubblico nel centro storico: dopo gli interventi su pavimentazione e arredi prenderà forma uno spazio multifunzionale  per la fruizione interattiva dei beni culturali e la collaborazione creativa tra cittadini, amministrazione, associazioni e imprese attraverso il recupero dell’ex-sottopassaggio di via Rizzoli che collegherà il futuro cinema Modernissimo, Palazzo d’Accursio, Urban Center, Salaborsa e Palazzo Re Enzo
  2. Migliorare le opportunità di relazioni sociali e di welfare nella parte sud-orientale del centro storico: dai soggetti attivi sul territorio e dai cittadini arrivano richieste di spazi per associazioni e cittadini, aree verdi e orti, e di interventi per favorire la socializzazione nello spazio pubblico, anche tramite un miglioramento delle sue dotazioni e della cura degli spazi stessi. Con l’attuazione della riforma dei quartieri nel prossimo mandato è possibile che nelle sedi di via Santo Stefano e di vicolo Bolognetti si possano individuare spazi per attività associative.
  3. Valorizzare le risorse dell’area collinare, favorendo la creazione di nuove centralità legate ai servizi, alla cultura e al welfare all’interno di Giardini Margherita, ex-caserma Staveco, ex-caserma San Mamolo e area di Forte Bandiera, rispettandone le risorse ecologiche e paesaggistiche.
  4. Incrementare la fruibilità e vivibilità dell’asse via Murri e via Toscana grazie a interventi di contrasto al cattivo uso dello spazio pubblico e di miglioramento della mobilità casa-scuola, coinvolgendo le associazioni e i comitati dei genitori delle scuole del territorio.
  5. Cura condivisa del verde pubblico: azioni di micropulizia e manutenzione degli arredi, attività sportive e sociali per presidiare l’area verde dei giardini Lunetta Gamberini
  6. Riqualificazione complessiva della zona di centro storico tra via San Vitale e via Masini che risponda alla necessità di una gestione più organica di un mix di funzioni, dotazioni e utenti. Amministrazione e associazioni possono strutturare  un intervento di lungo periodo che promuova usi più armonici degli spazi e un maggiore presidio sociale.
  • Rendicontazione Santo Stefano (PDF, 559 kb)
  • Mappa segnalazioni Santo Stefano (PDF, 742 kb)

Savena

Savena
  • abitanti: 59.391
  • superficie: 11,469 kmq
  • Interventi di riqualificazione
    realizzati nel periodo 2011-2015 (PDF, 423 kb)

Fase 1 – Gli incontri nei quartieri

Disegniamo insieme la nostra città: le proposte dei cittadini/le vostre proposte

Il primo appuntamento del quartiere Savena si è tenuto giovedì 19 novembre 2015 presso la Scuola Galante Garrone.

Durante l’incontro sono state raccolte:

  • 58 schede individuali
  • 9 schede di gruppo
  • Resoconto degli incontri nei quartieri – report testuale delle proposte

Mappa Savena

Fase 2 – La rendicontazione

Giovedì 7 aprile presso la scuola di teatro Galante Garrone sono stati presentati gli esiti dell’analisi delle proposte dei partecipanti al processo di Collaborare è Bologna avviato con la Festa della Collaborazione del 16 maggio 2015, proseguito con la fase denominata ‘Disegniamo insieme la nostra città’. In questi incontri, dopo la presentazione dei risultati delle politiche nei territori, i cittadini e le cittadine hanno potuto dare conto delle iniziative in corso e presentare proposte e bisogni.

Sono state individuate 5 aree di intervento per le quali verrà attivato un “cantiere di collaborazione”:

  • Arno e Ortolani
  • Fossolo
  • Due Madonne
  • Via Abba
  • Toscana e San Ruffillo

e 6 priorità di intervento

  1. Sostenere le iniziative di comunità nella parte centrale del quartiere attraverso la realizzazione di una scuola secondaria di primo grado in via Udine e il recupero di strutture esistenti come la parte inagibile della Scuola di Pace o gli immobili Acer nell’area di via Portazza per dare risposta alla necessità di spazi da destinare a eventi socio-culturali, percorsi di formazione e sostegno alle giovani imprese creative.
  2. Creare nuove opportunità di aggregazione al Fossolo promuovendo l’animazione territoriale e riqualificando le strutture dedícate all’attività sportiva e ricreativa in generale.
  3. Valorizzare gli spazi aperti nell’area Due Madonne in collaborazione con le realtà attive sul territorio per la sistemazione delle aree verdi, la cura degli impianti sportivi e la sperimentazione degli orti.
  4. Favorire l’inclusione sociale con la costruzione di reti integrate fra vari soggetti del territorio quali comitati, scuole, associazioni e imprese con particolare attenzione alle aree con alta densità di edilizia pubblica come il distretto di via Abba.
  5. Migliorare la vivibiltà sull’asse via Murri e via Toscana grazie al completamento dei lavori sul percorso della Lungo Savena che ridurrà il numero dei veicoli in transito.
  6. Rigenerazione di strutture esistenti nell’area San Ruffillo: ex-caserma Mazzoni, scuole Tambroni, villa Mazzacorati
  • Rendicontazione Savena (PDF, 61 kb)
  • Mappa segnalazioni Savena (PDF, 2.1 mb)

Progetti e strumenti

  1. Adotta un bene comune: leggi il Regolamento

    per la cura dei beni comuni per sapere come puoi impegnarti.

  2. Crea un profilo su Comunità

    per proporre un progetto o scoprire quali sono le iniziative che cercano supporto.

  3. Consulta i progetti già realizzati

  4. Scopri di cosa parlano e quali sono i bisogni di collaborazione dei bolognesi

    Da ottobre 2015 a gennaio 2016,  in collaborazione con i ricercatori di Human Ecosystem, si è svolta un’indagine su oltre 230.000 conversazioni sui social network delle persone presenti in città che hanno permesso di individuare le aree, i temi e le connessioni principali.

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Promotori

Comune di Bologna Urban Center Bologna

Con il contributo di

Fondazione del Monte

In collaborazione con i Quartieri del Comune di Bologna e Asp, Azienda pubblica di servizi alla persona, IES, Istituzione Educazione Scuola, e Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria. Il progetto “Collaborare è Bologna” è realizzato anche grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, e Metroweb.
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